Per l’incidente stradale mortale avvenuto il 21 settembre dello scorso anno a Ponte Resia a Bolzano si prospetta un sensibile concorso di colpa da parte della vittima. Nello schianto tra una potente moto ed una betoniera che stava svoltando a sinistra, perse la vita sul colpo Mirsian Nergjoni, albanese di 22 anni.
La sua fidanzata che viaggiava sul sellino posteriore rimase a lungo tra la vita e la morte. Si salvò ma con conseguenze permanenti. La ricostruzione dell’incidente effettuata dai periti ha permesso di stabilire che la betoniera invase troppo la corsia opposta di marcia in attesa di svoltare a sinistra mentre la moto al momento dell’impatto sarebbe stata ad una velocità di 90 chilometri orari a fronte del limite dei 40 chilometri orari previsto in città.
Le assicurazioni hanno riconosciuto, per la liquidazione del risarcimento del danno patito dalla ragazza trasportata, una ripartizione delle responsabilità nella misura del 70 per cento a carico dell’autista della betoniera e del 30 per cento a carico del motociclista che rimase ucciso sul colpo.