Sicurezza

TRENTINO, UN PROTOCOLLO PER SEGNALARE REATI SU E TRA I MINORI

Intesa tra mondo scolastico e autorità giudiziaria

Foto: Daniele Panato

Un protocollo d’intesa per definire le modalità di segnalazione dei reati che riguardano i minori da parte dei funzionari scolastici e gettare un ponte di collaborazione diretto tra Procura della Repubblica, Procura del Tribunale di minorenni e mondo scolastico trentino a tutela dei minori e degli studenti. È questo, in distesi, l’obiettivo del documento sottoscritto a Trento dal procuratore generale Corrado Mistri, dal Prociratore di Trento Sandro Raimondi, dalla Procuratore di Rovereto Orietta Canova, dalla Procuratore del Tribunale dei minorenni Nadia La Femina e dalla vicepresidente della Provincia di Trento e assessore all’istruzione Francesca Gerosa. “Il protocollo è un’occasione importante per combattere le distorsioni del mondo dei social, aiutando gli insegnanti a essere propositivi nella tutela dei ragazzi. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a violenze inaudite tra i giovani: dobbiamo inserirci attraverso un patto che vada oltre il giurisdizionale, ma che riguardi tutta la società”, ha detto Raimondi. Il pericolo, a quanto spiegato da La Femina in conferenza stampa, nasce da un confronto diretto con i dirigenti scolastici, da cui “è emersa necessità di un contatto costante con Procura, con elementi adeguati per chiarire quali aspetti possono avere rilievo penale”. Il protocollo contiene anche una parte specifica per aiutare gli insegnanti a capire se ci sono elementi di disagio tra i propri alunni. “I funzionari scolastici hanno l’obbligo di denunciare fatti costituenti reati, ma è opportuno che si segnalino anche casi di disagio a tutela immediata dei minori”, ha aggiunto La Femina. Soddisfazione per l’intesa è stata espressa anche da Gerosa, che ha parlato di un documento che “mette al centro i ragazzi e la sicurezza, per permettere loro di vivere con serenità la loro età”.

14 Novembre 2024


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