Il 31 luglio del 1954 una spedizione italiana raggiungeva per la prima volta la seconda vetta più alta del mondo, il K2. A settant’anni da allora resta questa impresa compiuta da 13 alpinisti italiani guidati dal capo spedizione Ardito Desio. Tra loro c’era anche l’altoatesino Erich Abram, nato a Vipiteno nel 1922, ma residente a Bolzano dove morì nel 2017.
La via seguita fu lo Sperone degli Abruzzi e i due alpinisti che raggiunsero la vetta furono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, con il supporto dell’intero gruppo. Durante quella spedizione Erich Abram, insieme a Walter Bonatti e allo sherpa Amir Mahdi, trasportò le bombole di ossigeno che servirono a Compagnoni e Lacedelli per raggiungere la vetta della seconda montagna più alta del mondo, e quindi ridiscese al campo VIII prima della famosa notte in cui ci fu il bivacco all’addiaccio a 8100 m di Bonatti e Mahdi.[Vs]