La qualità dell’aria negli spazi chiusi è cinque volte peggiore, cioè più inquinata, di quella che si respira all’esterno, parte da questo dato il progetto, volto a migliorare la salubrità nelle scuole trentine, messo a punto dalla Federazione della cooperazione nell’ambito del progetto Etika, il gruppo di acquisto eco solidale di energia e gas, che conta oggi 65mila adesioni in Trentino e tre milioni di euro raccolti per il fondo solidale. Classi poco arieggiate, soprattutto in questi mesi di caro energia dove è bene evitare le dispersioni termiche, causano però l’accumulo di anidride carbonica e composti organici volatili, che a loro volta hanno degli effetti sulla salute di studenti e docenti. Grazie a sensori innovativi, collocati in aula, nelle palestre e nei laboratori, si valuterà in maniera costante la qualità dell’aria, invitando ad arieggiare dove necessario. Tre gli istituti coinvolti finora, il centro moda Canossa di Trento, l’istituto Floriani di Riva del Garda e l’alberghiero di Rovereto.
SENSORI IN CLASSE PER SCUOLE PIU’ SALUBRI
Il progetto è finanziato dalla Cooperazione trentina

22 Febbraio 2023
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Primo Piano

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