Il centro trentino di Protonterapia sarà riconosciuto dal servizio sanitario nazionale. Le cure dei tumori con l’utilizzo di fasci di protoni saranno dunque sostenute economicamente dal servizio sanitario nazionale e quindi saranno gratuite per i pazienti a cui verranno proscritte. Per il centro di Trento si tratta di una svolta. Attualmente i pazienti trattati erano di circa ottanta all’anno. Con l’inserimento nel servizio sanitario nazionale (deciso dalla conferenza Stato-Regioni) si prevede un trattamento di circa 750 pazienti l’anno. Con 500 utenti annui di coprono i 13 milioni di euro della struttura
Ascoltiamo Luca Zeni assessore provinciale alla salute: