“In questi due anni di governo abbiamo destinato alla Provincia di Bolzano ben 500 unità delle forze di polizia. Abbiamo rispettato il turnover e dedicato addirittura qualche unità di personale in più. Da questo ci aspettiamo risultati di operatività importanti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che a Bolzano ha presieduto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In questa occasione è stato firmato un accordo quadro, il primo di questo genere in Italia, con la Provincia di Bolzano che regolamenta la collaborazione (dai corsi di guida veloce al Saftey Park alle attività di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole). L’accordo riguarda anche interventi logistici della Provincia a favore delle forze di polizia e la ricerca di alloggi per gli agenti. “L’accordo – ha aggiunto – rappresenta delle prime pietre miliari di una collaborazione già in essere che così sarà ulteriormente rafforzata. Il ministro ha sottolineato l’importanza a venire incontro alle esigenze della popolazione con una doverosa cornice di sicurezza”. L’accordo quadro prevede anche una possibile collaborazione per la realizzazione di un cpr. “Sono in corso delle verifiche tecniche, per esempio sulla sua collocazione”, ha informato il ministro, auspicando una tempestiva realizzazione. “In Provincia di Bolzano c’è una media del 10% di presenza di stranieri, mentre il numero di reati commessi da cittadini stranieri supera il 50%. Lungi da questo che ci sia una vocazione particolare a commettere reati, ma se non inseguiamo la strada della regolarizzazione e percorsi di rimpatrio per chi non è regolare sul territorio nazionale, avremo sempre sacche di marginalità sociale che portano alla commissione di reati”, così il ministro. Piantedosi ha ribadito anche la necessità di fare fronte alla situazione del carcere di Bolzano che richiede un intervento migliorativo. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha evidenziato che la situazione della sicurezza in Alto Adige “è relativamente buona, ma c’è comunque una percezione di un fenomeno in crescita. Questo richiede risposte adeguata e l’accordo quadro è dimostrazione di una risposta corale, sia per quanto riguarda la prevenzione che il sostegno delle forze dell’ordine”. “La sicurezza non è un tema dello Stato ma di noi tutti, partendo dal rispetto delle regole e del senso civico”, ha ribadito il presidente. In seguito il ministro si è spostato al NOI Techpark per una conferenza sulla sicurezza.
PIANTEDOSI, ‘IN ALTO ADIGE IN DUE ANNI 500 NUOVE UNITÀ’
Firmato accordo quadro per la collaborazione con la Provincia
Foto: Ansa
14 Novembre 2024
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