PALERMO (ITALPRESS) – Prevenire e contrastare le dipendenze senza sostanza, con particolare attenzione alle ludopatie, al trading on line e allo shopping compulsivo che, complice la pandemia, hanno ricevuto un ulteriore impulso. E’ l’obiettivo del progetto “Dipendenze: no grazie!” di Global Thinking Foundation che parte dalla Sicilia e riguarderà quattro quartieri di Palermo quali Kalsa, Borgo Vecchio, Montegrappa-Santa Rosalia e Brancaccio. L’iniziativa è stata presentata dalla presidente di Global Thinking Foundation, Claudia Segre, a Villa Niscemi, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore alla Cittadinanza solidale, Cinzia Mantegna, del presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato e, in rappresentanza della Questura – tra i 19 partner del progetto realizzato con il supporto di Banca d’Italia – di Giuseppa Manenti, dirigente Divisione amministrativa sicurezza. “Dipendenze: no grazie!” nasce dalla necessità di mantenere vivo il dibattito sul tema delle dipendenze senza sostanza, di sensibilizzare l’opinione pubblica e di affrontare il problema con un’ottica innovativa, che metta al centro la persona, la costruzione della sua identità, la capacità di esercitare il
pensiero critico e quella di proiettarsi nel futuro per fare
scelte consapevoli.
Parlare di dipendenze senza sostanza vuol dire prendere in
considerazione e affrontare, contemporaneamente e in maniera
imprescindibile, aspetti sanitari, giuridici, finanziari e
sociali, concentrando l’attenzione sulle dinamiche relazionali,
educative e comportamentali. Le dipendenze senza sostanza hanno un impatto molto evidente sul budget familiare, esponendo i cittadini e le famiglie a problematiche legate al fenomeno del sovraindebitamento e al rischio di essere vittime di fenomeni di usura ed estorsione. A Palermo, nei quartieri coinvolti, verranno
costituiti 4 sportelli di ascolto e supporto per una costante
azione di prevenzione, sensibilizzazione e recupero dei soggetti
affetti da dipendenza, per diventare luoghi di dialogo e punto di
riferimento per ragazzi e giovani. All’attività di ascolto da
parte degli sportelli seguiranno percorsi di informazione e
formazione rivolti ai ragazzi, alle loro famiglie e agli
insegnanti, dei veri e propri laboratori per conoscere il problema delle dipendenze senza sostanza, acquisire una maggiore
consapevolezza di sè e capire il valore del denaro al fine di
prevenire fenomeni di sovraindebitamento e usura. L’inizio delle attività è previsto a ottobre.
“Stimare con precisione la vera portata di questi fenomeni non è semplice: per quanto riguarda il gioco d’azzardo la cifra complessiva giocata dagli italiani è aumentata, passando a 106,8 miliardi, rispetto all’anno precedente il 5% in più, coinvolgendo tra gli 8 e i 10 milioni di persone – dice Segre, al vertice della Fondazione nata nel 2016 con la missione di promuovere l’educazione finanziaria -. In Sicilia il volume di gioco ammonta complessivamente a 4.550 milioni di euro e a Palermo sono seguiti per addiction gambling ben 5871 pazienti. La nostra Fondazione, che da sempre si batte per l’inclusione economica e sociale con progetti specifici per il Sud, non poteva restare inerme di fronte alla portata di questo fenomeno”. “Dipendenze: no grazie! parte dalla Sicilia ma ha l’obiettivo di diffondersi in altre regioni d’Italia per alimentare la lotta “alle ludopatie e a tutti gli aspetti della violenza economica, che diventano anche violenza di genere e soprattutto danno economico nei confronti delle famiglie e della società tutta. E soprattutto – sottolinea Segre – tengono al di fuori di una piena inclusione sociale le donne e le nuove generazioni”.
Secondo la presidente Segre, “analizzare un fenomeno con un approccio sistemico e darne volto, nome e soprattutto dati, ci permette di fornire quelle buone pratiche che permetteranno anche al di fuori della Sicilia, nelle altre regioni dove verrà portato il progetto, di mettere in atto attività di prevenzione su fenomeni come lo shopping compulsivo, il gioco d’azzardo e il trading on line, sul quale si è lavorato solo in parte con l’assistenza sociale e con l’approccio terapeutico, ma molto deve essere fatto sull’approccio individuale”. Per il sindaco Orlando “Dipendenze: no grazie!” è “un modo per affermare la libertà che viene fortemente compromessa per effetto dell’avvento del digitale. Un avvento con cui però dobbiamo fare i conti, evitando di assumere posizioni difensive. Il digitale è in realtà uno straordinario strumento di crescita”.
(ITALPRESS).
PARTE DALLA SICILIA IL PROGETTO “DIPENDENZE: NO GRAZIE!”

Foto: Italpress ©
8 Luglio 2021
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