Le donne costituiscono più del 70% dei laureati della Libera università di Bolzano. Il dato emerge dall’indagine del consorzio interuniversitario Almalaurea che fornisce informazioni sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati. Il consorzio ha da poco presentato il primo Rapporto tematico di genere “Laureate e laureati: scelte, esperienze e realizzazioni professionali”. Dall’osservatorio di AlmaLaurea emerge che in Italia nel 2020 le donne costituiscono quasi il 60% dei laureati, con performance pre-universitarie e accademiche migliori di quelle dei colleghi uomini. Eppure questi ultimi sono più valorizzati sul mercato del lavoro e occupano professioni di più alto livello. Le donne ambiscono alla stabilità del lavoro, all’utilità sociale e all’indipendenza, mentre gli uomini puntano al guadagno e alla carriera. Con i figli poi, il divario si amplia. Tornando a Unibz, la prevalenza di donne fra i laureati non è omogenea tra le singole facoltà: mentre alla facoltà di Scienze della formazione le laureate costituiscono il 93%, a quella di Scienze e tecnologie informatiche soltanto il 29,4% sono donne. Anche se negli anni la percentuale di ragazze che scelgono corsi Stem sale, c’è ancora una forte prevalenza maschile. In termini di rendimento, in unibz le donne superano gli uomini. Sia la regolarità negli studi sia il voto di laurea sono migliori per le donne: concludono gli studi in corso il 77,4% delle donne, rispetto al 68,0% degli uomini; il voto medio di laurea è, rispettivamente, pari a 102,1 e 100,9/110. Nella ricerca del lavoro, le donne prediligono la stabilità e la sicurezza del posto di lavoro (64,6%, rispetto al 49,1% degli uomini), seguono la possibilità di guadagno (51,3%, rispetto al 67,4% degli uomini) e la possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite (47,6%, rispetto al 42,4%). Anche l’utilità sociale del lavoro è più importante per le donne (42%) rispetto agli uomini che si sono laureati nello stesso anno (33%). Le donne sono molto più interessate a lavorare nel settore pubblico (46,2%), rispetto agli uomini (26,3%). Inoltre la disponibilità delle laureate unibz triennali, magistrali e a ciclo unico del 2020 a lavorare all’estero è minore, rispetto a quella degli uomini.
OTTO MARZO. UNIBZ: LE DONNE SONO IL 70% DEI LAUREATI
Ricerca Almalaurea, la laurea non garantisce pari opportunità
7 Marzo 2022
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