Ma lo scenario è tutt’altro che semplice. Il DL Energia 175/2025, nato per dare certezze al settore, ha invece introdotto nuovi vincoli e rallentamenti. E il taglio ai fondi arriva mentre le richieste già presentate superano gli obiettivi europei: oltre 778 milioni per 1.778 megawatt, risultati che avrebbero già centrato la 9 del PNRR. I progetti che supereranno la valutazione ma non troveranno copertura saranno considerati “idonei” per eventuali futuri scorrimenti, ma per molte imprese che avevano pianificato investimenti sui 2,2 miliardi annunciati si tratta di una prospettiva incerta. Salvo nuove risorse, migliaia di iniziative rischiano di restare senza finanziamento, mentre il MASE ribadisce la volontà di fare delle comunità energetiche un perno della transizione energetica italiana.
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