Torna l’appuntamento con la nuova edizione di Transart, il festival di cultura contemporanea, giunta alla sua 23/a edizione, in programma dal 13 al 28 settembre in Alto Adige.
Due settimane di grandi appuntamenti musicali, esibizioni, film e performance artistiche distribuiti in diverse location di Bolzano e dell’Alto Adige, alcune ormai consolidate come il Noi Techpark ed altre novità assolute come l’OASIE Transart posto all’interno dell’ex edificio Enel di via Dante a Bolzano. Una programmazione dirompente e all’insegna della varietà espressiva Ccome ha ribadito nel corso della presentazione presso l’ex sede dell’Enel di via Dante a Bolzano il direttore del festival Peter Paul Kainrath.
Oltre 15 gli eventi in scena, di cui 3 prime italiane e 1 prima assoluta, a cui si aggiungono altri 12 appuntamenti, tra talk, laboratori per bambini e un workshop per adulti in meno di 2 settimane. Fra i protagonisti di punta di Transart23 ci saranno personalità della scena internazionale come Thomas Bangalter, co-fondatore del duo Daft Punk nella veste di compositore per un’opera mitologica, il collettivo artistico di protesta russa Pussy Riot, la percussionista sciamanica Robyn Schulkowsky, la trasgressiva coreografa Florentina Holzinger, la performer Madame Nielsen, l’ensemble Percussions des Strasbourg, l’artista Roman Signer, il coreografo e danzatore Carlo Massari, l’architetto-illusionista Hans-Walter Müller, lo Schauspielhaus di Zurigo con una rivisitazione cinematografica del celebre romanzo Moby Dick firmato Wu Tsang e con l’ultimo lavoro del coreografo americano Trajan Harrell. Ritornano anche format di successo come Inaudito, maratona di musica che quest’anno entrerà nelle case private dell’altopiano del Renon, l’appuntamento con il cinema d’autore Movie Monday con l’anteprima italiana del film Music di Angela Schanalec e The Advanced Clubbing a cura di MUTEK Montréal. Si accendono anche nuove importanti collaborazioni come quella con Ars Electronica di Linz con due progetti di ricerca dedicati alla fusione creativa fra musica strumentale e tecnologie digitali.
Dal 14 al 28 settembre, inoltre, all’incrocio tra Ponte Druso e Via Dante, si aprono le porte di un parco dismesso da decenni, quello di Villa Gasteiger, storico edificio di Bolzano. In questo polmone verde della città si materializza l’OASIE Transart, nuovo luogo della geografia urbana dedicato allo scambio e al confronto tra artiste e artisti, team e pubblico.[Vs]