Il 22 febbraio del 1943 vennero, infatti, decapitati a Monaco di Baviera Hans e Sophie Scholl, fratello e sorella bavaresi, fondatori del movimento di resistenza non violenta al nazismo “La Rosa Bianca”.
Nell’anniversario della loro decapitazione, l’ANPI, il sindaco Caramaschi e il vicesindaco Walcher gli hanno reso omaggio con un mazzo di rose bianche nella piazzetta a loro dedicata nel capoluogo altoatesino all’angolo tra Viale Trieste e Via Roma.
Tanti i fiori ed in particolare le rose bianche per ricordare il gruppo studentesco che, durante la seconda Guerra mondiale, organizzò la resistenza contro il regime dittatoriale di Hitler richiamandosi ai principi di democrazia, pace, libertà e solidarietà.
L’intervista al Sindaco Renzo Caramaschi:
I fratelli Scholl e gli altri studenti del gruppo furono ghigliottinati perché avevano distribuito nella loro università volantini che inneggiano contro la violenza, la guerra e il nazismo. Con il rettore dell’Università di Bolzano è stato dunque concordato che sia la facoltà di Design a studiare ed elaborare una memoria visiva da collocare all’ingresso dell’Università, per valorizzare ulteriormente il ricordo dei fratelli Scholl.
Giovedì 24, invece, a ponte Campiglio verrà ricordato l’anniversario della morte di Josef Mayr Nusser, anche lui martire del nazismo.[Vs]