Nel contenzioso tra il Comune di Bolzano e l’impresa incaricata dei lavori di riqualificazione di piazza Matteotti, il Tribunale ha stabilito che la risoluzione del contratto d’appalto cui il Comune si è visto costretto per negligenza dell’impresa, è da considerarsi pienamente legittima. Lo stesso Comune pertanto nulla deve alla ditta chiamata invece a rimborsare tutti i danni e le spese legali. Questo in estrema sintesi il giudizio del Tribunale che ha dunque pienamente confermato le tesi e la bontà dell’operato del Comune capoluogo nella vicenda relativa ai pesanti ritardi accumulati nell’esecuzione dei lavori di riqualificazione di piazza Matteotti.
L’impresa che aveva inizialmente in appalto i lavori aveva fatto causa al Comune per chiedere sia l’annullamento della risoluzione contrattuale per ritardi dovuti a negligenza, che nel contempo, la risoluzione per inadempimento del Comune con conseguente richiesta dei danni per circa 317.000 Euro; dei danni d’immagine, circa 50.000 Euro e la disapplicazione della penale per complessivi 79.400 Euro.
Con la sentenza di ieri il Tribunale ha respinto le richieste dell’impresa perché infondate. Ha dichiarato legittima la risoluzione contrattuale per negligenza operata dal Comune ed ha accertato e dichiarato corretta la penale applicata, seppur ridotta da 79.400 a 57.366 Euro. Il Tribunale ha inoltre condannato l’impresa al pagamento dei danni al Comune per un importo residuale di 10.562 Euro (fermo restando quanto già compensato in precedenza) per gli esborsi sostenuti per far completare i lavori a ditte terze, nonché al pagamento delle spese legali.
Il Sindaco Renzo Caramaschi, complimentandosi con l’Avvocatura comunale per il lavoro svolto, ha accolto con soddisfazione l’esito della vicenda giudiziaria che ha finalmente chiarito le responsabilità oggettive rispetto ai ritardi accumulati nei lavori di riqualificazione di piazza Matteotti.[Vs]