Sicurezza

BOLZANO, IL COMITATO PER L’ORDINE PUBBLICO AFFRONTA IL DISAGIO GIOVANILE

Implementare servizi socio-sanitari e l'attività educativa

Foto: interno.gov.it

A Bolzano il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, guidato dal Commissario del Governo Vito Cusumano, ha affrontato quest’oggi il fenomeno del disagio giovanile, riconducibile a comportamenti posti in essere da aggregazioni di ragazzi, non strutturati, di età ricompresa prevalentemente tra i 15 e i 18 anni. Pur con un andamento regressivo e oscillante, si verificano episodi di violenza e di aggressioni fisiche, di cui sono protagonisti soggetti minorenni, talvolta in possesso di armi e di coltelli. Più in generale, si manifestano degenerazioni comportamentali da parte di ragazzi privi di un adeguato supporto educativo familiare e a rischio di emarginazione sociale, alimentando, nell’insieme, preoccupazioni sull’andamento della sicurezza pubblica. Il fenomeno è costantemente monitorato dalle Forze di Polizia, che provvedono all’identificazione degli autori dei reati, sotto il coordinamento della competente Autorità giudiziaria minorile. In tale contesto, è stato anche evidenziato l’impegno della Magistratura nella promozione della cultura della legalità nelle scuole dell’Alto Adige mediante periodici incontri con gli studenti. Nella considerazione che la tematica, per la complessità dei fattori sociologici da cui promana, debba essere fronteggiata con misure strutturali e poliedriche, incentrando l’attività di prevenzione soprattutto sugli aspetti pedagogici, rafforzando la proficua rete istituzionale formata da enti, associazioni, esponenti della società civile ed esperti in materia di politiche sociali, i rappresentanti delle Autonomie locali hanno confermato che i gruppi di lavoro, già costituiti nelle sedi comunali interessate, sono costantemente impegnati nella realizzazione dei progetti mirati al recupero dei casi specifici di devianza. Nel far riserva di valutare inoltre la possibilità di definire un apposito protocollo d’intesa, è stata, infine, condivisa l’esigenza di implementare le strutture dei servizi socio-sanitari e l’attività educativa, anche scolastica, per preservare la larghissima parte sana e responsabile della realtà giovanile altoatesina, si legge in una nota del Commissariato del Governo.

15 Marzo 2024


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