“Riprendiamoci il nostro teatro” è l’affermazione che introduce alla stagione 2022-2023 dello Stabile di Bolzano presentata ieri sera a Bolzano dal direttore Walter Zambaldi. La stagione in Sala Grande si compone di 13 spettacoli. Cinque le produzioni e coproduzioni in cartellone. A Bolzano al Teatro Comunale e al Cristallo, poi Merano, Bressanone, Brunico, Vipiteno, Trento e Rovereto lo Stabile bolzanino presenta una stagione ad ampio raggio, sia dal punto di vista della varietà di sguardi artistici, sia per il numero di spettacoli che vengono presentati in questo anno teatrale che vede anche il ritorno degli abbonamenti e con i prezzi che non hanno subito aumenti. Di scena nomi altisonanti come Stefano Accorsi, Claudio Bisio, Rocco Papaleo, Simone Cristicchi e molti altri personaggi del teatro nazionale. Spazio anche al teatro contemporaneo e alla danza, quest’ultima in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.
Una proposta straordinaria quella di questa 72/a stagione dello Stabile per celebrare la ripartenza a pieno regime del teatro in Regione. Stagione teatrale che si apre il 20 ottobre con PPP. Profeta Corsaro che Teatro Stabile di Bolzano e Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento hanno voluto dedicare a Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla nascita.[Vs]
Maggiori informazioni sul sito del TSB: www.teatro-bolzano.it
Le immagini della presentazione ufficiale della stagione dello Stabile.
L’intervista al direttore dello Stabile di Bolzano Walter Zambaldi.