Dal 2000 Castel Roncolo a Bolzano, posto su una rupe all’imbocco della Val Sarentino, il cosiddetto “Maniero illustrato“ attira visitatori da tutto il mondo. Il ricco ciclo pittorico medievale suscita entusiasmo da sempre con i suoi colori, le tematiche insolite – la storia di Tristano e Isotta e la saga di Re Artù – e l’eccezionale stato di conservazione. Si tratta della più importante collezione di affreschi profani d’Europa realizzati intorno al 1400 e giunti fino a noi in modo pressoché integra. Venticinque anni dopo la riapertura del castello, di proprietà della Città di Bolzano per espresso volere dell’Imperatore Francesco Giuseppe che lo donò ad inizio secolo, nasce ora una mostra permanente che vuole indagare più a fondo questa fascinazione di immagini per spiegare al grande pubblico aspetti storici e segreti in chiave più moderna e comprensibile. Lo hanno ribadito nel corso della presentazione alla stampa il Sindaco Renzo Caramaschi, il Vice Sindaco Stephan Konder, l’Assessora comunale competente Johanna Ramoser, l’Assessore provinciale alla Cultura Philipp Achammer e la presidente della Fondazione Castelli di Bolzano Burgi Volgger.
Nel corso degli anni il termine Maniero illustrato è diventato un marchio d’identità per il museo che si è affermato anche a livello internazionale. “Sono proprio queste illustrazioni, gli affreschi, che determinano l’unicità di Castel Roncolo – ha spiegato la presidente della Fondazione Castelli di Bolzano Burgi Volgger – Il significato delle immagini era palese ai loro committenti, l’antica famiglia dei Vintler, e osservatori contemporanei, ma sono pressoché perduti a noi”. La nuova esposizione vuole ricreare questa esperienza. “Vogliamo offrire al visitatore odierno, il completamento degli affreschi originali anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali e l’uso dell’Intelligenza artificiale”, ha sottolineato nel suo intervento il curatore di Castel Roncolo Florian Hofer.
Una mostra che è stata resa possibile oltre che dal contributo economico del Comune di Bolzano di circa 250mila euro, anche della Provincia di Bolzano con altri 150mila euro a cui si aggiungono i vari sponsor.
La mostra permanente si inaugurerà venerdì 12 aprile e poi partirà un intenso programma di eventi per tutto il 2025 a partire dal 12 e 13 aprile con una festa medievale e una rievocazione storica.[Vs]



