Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz liberando i superstiti allo sterminio operato dal nazismo contro il popolo ebraico.
Nel giorno del ricordo la città di Bolzano, Città della Memoria 2022, hanno avuto luogo diverse cerimonie per ricordare e non dimenticare quanto successo oltre 80 anni fa. Quella più suggestiva si è svolta in via Resia 80, li dove resta una parte del muro del campo lager e di smistamento bolzanino, in memoria dei deportati e dei Sinti vittime dell’Olocausto.
Presenti alla cerimonia il sindaco Renzo Caramaschi, il presidente della Giunta Provinciale altoatesina Arno Kompatscher, il Prefetto Vito Cusumano, i rappresentanti dell’Anpi e di altre associazioni cittadine.
Il Sindaco Caramaschi nel suo intervento ha ricordato come anche Bolzano sia stato un centro di passaggio di donne, uomini e bambini che andarono poi a morire nei campi di sterminio di Auschwitz o Buchenwald. E per questo è importante mantenere vivo il ricordo perché questo non accada più.
Nella giornata dedicata alla memoria sono seguite anche la Deposizione di una corona al Monumento dedicato agli Ebrei della Regione, presso il Cimitero Ebraico di Oltrisarco, quella al Monumento di Manlio Longon presso il cimitero maggiore di Oltrisarco e al Monumento alla deportazione di via Pacinotti.
In conclusione della cerimonia al Muro del Lager di via Resia alcuni ragazzi dell’Associazione “La Strada” hanno letto alcuni brani di lettere e testimonianze di sopravvissuti allo sterminio.[Vs]