Dopo tre anni di lavori preparatori, è stato presentato oggi a Bolzano il nuovo Piano sociale provinciale 2030. Per l’assessora provinciale alle politiche sociali, Waltraud Deeg, questo documento è uno dei più importanti di questa legislatura.
“Molti hanno partecipato attivamente alla creazione di questo Piano e molti continueranno a lavorarci perché si tratta di un processo in itinere. È necessario un dialogo co costante processo di dialogo in tutti i settori e vogliamo impegnarci in questo senso”.
Per il presidente della Provincia, Arno Kompatscher “il Piano sociale provinciale è una sorta di vademecum che coinvolge, in conformità con i nostri obiettivi nel campo della sostenibilità, tutti gli ambiti politici, come il Piano per il clima”.
Elementi centrali del Piano sociale provinciale sono la descrizione, la previsione dei bisogni, i risultati del sondaggio online e del workshop tematico, nonché gli obiettivi strategici e le misure per le cinque aree centrali del benessere sociale. Queste sono: anziani (accompagnamento, assistenza e cura), assistenza all’infanzia e ai giovani, persone con disabilità, con malattie mentali e con disturbi da dipendenza, inclusione sociale e donne in condizioni di disagio e ruolo del Terzo Settore.
Tra le misure e le strategie concrete indicate nel nuovo Piano sociale provinciale vi sono, ad esempio, la promozione della vita indipendente per le generazioni più anziane attraverso spazi abitativi a misura di anziano o nuove forme di alloggio, il rafforzamento della prevenzione nel settore dell’infanzia e della gioventù attraverso il lavoro di comunità o il lavoro di strada, il sostegno a soluzioni abitative inclusive per le persone con disabilità, con malattie mentali e disturbi da dipendenza attraverso l’assistenza personale o un centro di Competenza per la consulenza abitativa, l’espansione dell’assistenza ai senza fissa dimora nell’area dell’inclusione sociale o la promozione di progetti di empowerment per le donne in situazioni di vita difficili, nonché la promozione della programmazione e della pianificazione congiunte (co-programmazione/co-progettazione) nell’area del Terzo settore.[Vs]