Terremoto nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dove 52 primari dovranno ripresentarsi a un nuovo concorso. La Corte costituzionale ha infatti dichiarato illegittima la composizione della commissione di selezione provinciale.
I primari restano comunque in carica fino all’indizione della nuova selezione, precisa l’Azienda sanitaria all’ANSA. Spada di Damocle quindi per 52 dei 120 primari che operano in Provincia di Bolzano. Gli interessati ieri hanno incontrato il governatore Arno Kompatscher e i vertici dell’Azienda sanitaria.
La sentenza della Corte costituzionale nr. 139/2022 – è stato detto – “non lascia alcun margine di manovra” ai responsabili dell’azienda sanitaria e deve essere applicata. In base alle indicazioni degli esperti della Ripartizione legale aziendale, e dopo aver acquisito un parere da parte dell’Avvocatura di Stato di Trento, sono emersi i seguenti scenari: i primari nominati prima dell’11 maggio 2017 rimangono al loro posto; la maggior parte dei primari nominati tra l’11 maggio 2017 e il 13 settembre 2021 dovrà essere ribandito regolare concorso. Per la maggior parte di loro, a scadenza del loro mandato si vedranno assegnare la mera “reggenza” del primariato, per il tempo strettamente necessario a espletare un nuovo bando.
La direzione dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige “è pienamente consapevole della situazione difficile venutasi a creare per i primari e le primarie, e garantisce che farà tutto il possibile per espletare i predetti concorsi in modo veloce e trasparente. Nello stesso tempo verrà ovviamente garantita anche la cura dei pazienti e delle pazienti, senza alcuna limitazione”.[Vs]