Si è aperta nella Sala grande del Castello del Buonconsiglio, a Trento, la 71/a edizione del Trento film festival. “Il Trento film festival è una finestra permanente sulle montagne e sulle culture del mondo, sui problemi delle montagne e delle popolazioni che vi vivono, sui cambiamenti e anche sul futuro”, ha detto il presidente del Trento film festival, Mauro Leveghi, che ha aggiunto: “Come sappiamo tutti, le montagne sono i sensori del cambiamento climatico. La montagna segnala prima, è una sentinella di questa modificazione. La montagna è sorgente, è futuro. Sono le montagne che possono garantire futuro alle città”. Il filo rosso che collega alcuni dei 130 film selezionati quest’anno, ha detto il presidente del Trento film festival, è “un nuovo rapporto tra uomo e natura, una pacificazione, una coabitazione. Forse un sogno. Ecco perché noi parliamo di sogno e di sostenibilità”. Il presidente del Trento film festival ha ringraziato la scrittrice Francesca Melandri, che fa parte della giuria del festival, conosciuta per il romanzo “Eva dorme”. “Quando si parla di autonomia, di statuti, di convivenza, forse quel libro meglio di qualsiasi norma, di qualsiasi statuto, insegna cosa vuol dire rispettare l’altro. La ringrazio per essere qui con noi”, ha detto Mauro Leveghi
AL VIA LA 71^ EDIZIONE DEL TRENTO FILM FESTIVAL
Il presidente Leveghi: filo rosso è il nuovo rapporto uomo-natura

Foto: Ansa
28 Aprile 2023
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