Il Team K rivendica la libertà di scelta delle donne sull’interruzione volontaria della gravidanza, in risposta a una mozione “pro vita” presentata da Fratelli d’Italia in Consiglio comunale che chiede al Comune di proclamarsi “città a favore della vita”.
Matthias Cologna e Thomas Brancaglion, consiglieri del Team K di Bolzano, hanno quindi invitato i colleghi di partito esperti di sanità e in particolare di ginecologia e bioetica, per affrontare la tematica nel corso di una conferenza stampa.
La consigliera comunale del Team K a Merano, Sabine Kiem, vanta un’esperienza pluridecennale di ginecologa. “Su questo tema troppo spesso emergono solo opinioni faziose, purtroppo – sostiene -. Viene fatto credere che attualmente le donne non vengano sufficientemente informate, assistite e supportate in un momento drammatico della loro vita, ma non è così. Esiste un’ampia ed efficiente rete di professionisti con medici, psicologi e personale specializzato che segue la donna passo a passo nella sua difficile scelta”.
Franz Ploner, medico e consigliere provinciale, ricorda come la scelta sulla propria gravidanza “è e deve rimanere in capo alla donna e dal punto di vista bioetico questo caposaldo è irrinunciabile”. “L’obiezione di coscienza è legittima, ma compito della sanità pubblica è garantire un servizio previsto dalla legge senza ritardi e impedimenti. L’impianto normativo attuale è buono, non va modificato. Tutto è normato in modo chiaro a tutela delle pazienti e anche del personale medico”, così Franz Ploner.[Vs]