Dopo l’Unione commercio anche l’associazione di solidarietà Bozen solidale interviene sul dibattito della sicurezza a Bolzano smorzando i toni e ridimensionando una eventuale emergenza criminalità. “Oramai da mesi assistiamo a una dibattito locale incentrato sul tema della sicurezza in città. – si legge in una nota – Che succede nel momento in cui continui a promettere sicurezza (percepita), ordine, legalità, militarizzazione del territorio, presenza assidua delle forze dell’ordine ovunque? Succede che diventa un “ciuccio”, che la gente ti chiede sempre di più (perché si percepisce comunque insicura) e la cittadinanza diventa spiona di se stessa in un vero e proprio avvitamento securitario senza precedenti. La percezione non ha confini e quello che per qualcuno può risultare sicuro, per qualcun altro potrebbe risultare invece pericoloso. Chi ne paga le spese? I soliti “indesiderati”, chi sta ai margini e vive situazioni di disagio e difficoltà. Bolzano non è Caracas”.
RISSE E RAPINE. BOZEN SOLIDALE: BOLZANO NON E’ CARACAS
'A pagare le spese sono i soliti che vivono ai margini della società'

Foto: Ansa
3 Luglio 2024
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