A partire dalla seconda metà del XIX° secolo l’alta aristocrazia e la borghesia colta dell’Europa centro-orientale furono attratte dal clima mite di Gries nei mesi invernali. Nacquero le strutture alberghiere e i caffè e in pochissimi anni Gries, allora Comune indipendente ed oggi quartiere cittadino, divenne un rinomato centro di cura e soggiorno al pari di Merano. Nel lontano anno 1889, l’allora sindaco Lintner di Gries, nominò un comitato che aveva il compito di realizzare una passeggiata lungo i dolci pendii del monte Guncina. Il 30 ottobre 1892 fu inaugurato con una fastosa cerimonia il primo tratto della passeggiata fino all’ex Hotel Germania. Wenzel Vikary, l’allora giardiniere comunale piantò una grande varietà di piante mediterranee lungo la passeggiata, che fu concepita come un vero e proprio percorso di conoscenza scientifica ed è ancor oggi, grazie alle cure della Giardineria Comunale, una meraviglia botanica. Nel 1899 iniziarono i lavori per la realizzazione del secondo tratto di passeggiata che portava fino al punto panoramico presso l’Hotel Reichrieglerhof. La passeggiata dell’Arciduca Enrico d’Asburgo cambiò poi nome, diventando la Passeggiata del Guncina e ancor oggi resta una delle aree verdi più pregiate della città: un percorso panoramico e paesaggistico straordinario, che richiama ogni giorno cittadini e turisti. I 130 anni della Passeggiata del Guncina sono stati ricordati stamane dal Vice Sindaco e Assessore alla Giardineria comunale Luis Walcher.
La passeggiata del Guncina ha una lunghezza di 3,7 km ed un tempo di percorrenza di circa 2 ore. La partenza è a Gries in via Michael Pacher. Il dislivello è di 200 metri e si arriva ad una altezza è di 468 m. Dalla passeggiata si gode di una vista panoramica sulla città, le Dolomiti e la Val d’Adige. Con il passeggino la passeggiata sempre aperta è percorribile fino alla strada per San Genesio. Un’alternativa più impegnativa, ma altrettanto interessante, è la discesa a valle lungo il suggestivo Rio Fago.
Insieme agli splendidi scorci sulla città, la passeggiata offre un suggestivo ambiente decisamente “diverso”, nel quale hanno trovato adeguate condizioni di vita molte piante originarie di calde terre lontane. Al pari di altre ristrette aree del fondovalle dell’Adige, le pendici del Guncina godono, infatti, di condizioni climatiche particolarmente miti, tanto da poter essere considerate una vera e propria isola microclimatica di tipo sub-mediterraneo, nell’ambito di un territorio a clima moderatamente continentale. Come hanno spiegato la direttrice della Giardineria Ulrike Buratti ed il giardiniere specializzato Andrea Falcomatà, vari fattori ambientali concorrono a determinare questa singolare condizione anche nei mesi invernali: l’esposizione ottimale al sole, la posizione al riparo dai venti più freddi, i valori mediamente bassi di umidità atmosferica, l’assenza pressoché totale di nebbia. La stessa roccia che affiora lungo la passeggiata in blocchi imponenti, riscaldandosi al sole durante tutto il giorno e rilasciando poi lentamente il calore accumulato, concorre a ridurre le escursioni termiche e a facilitare l’instaurarsi di condizioni ambientali che caratterizzano solitamente i climi mediterranei. Sono circa 300 le specie arboree presenti con alberi e piante provenienti da tutto il mondo.[Vs]