“La natura è un continuo balletto di vita e morte. Ma questo ci ricorda che anche noi appartiamo a questa natura, nel bene e nel male”. Così, il parroco di Canazei e vigile del fuoco volontario, don Mario Bravin, durante la breve cerimonia di benedizione del ghiacciaio della Marmolada, svoltasi a Passo Fedaia. “Noi non possiamo più fare de bene alle vittime, ma possiamo raccogliere le loro spiaggia come gesto di pietà e affidarli all’Onnipotente”, ha detto Bravin prima di benedire la montagna e le vittime del disastro. Alla cerimonia ha preso parte l’intera Giunta provinciale, il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, il commissario del governo del Trentino, Gianfranco Bernabei, l’assessore ambiente della Regione Veneto, Giampaolo Bottacin, e i rappresentanti di tutte le organizzazioni di soccorso del territorio e le forze dell’ordine. “Siamo ai piedi della Marmolada che in questo mese ci ha fatto tanto penare nella sua forza e bellezza. Nella sua bellezza riposano le persone morte nel disastro e quelle morte durante la guerra, ha concluso il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard. (ANSA).
KAP-VAL/
MARMOLADA, IL GIORNO DEL RICORDO
Ad un mese dalla tragedia, l’abbraccio ai soccorritori del capo della Protezione civile Curcio
5 Agosto 2022
CONDIVIDI
Primo Piano
TENTATO OMICIDIO DI VARNA: “CI FU LA PROVOCAZIONE”
Per il tentato omicidio di Varna la Corte d’appello del tribunale di Bolzano ha riconosciuto all’imputato l’attenuante della provocazione, riducendo così la pena dai 4 anni e 8 mesi inflitti in primo grado, a 3 anni e 4 mesi. L’imputato è un cittadino gambiano di 24 anni, arrestato nel tardo pomeriggio del 26 marzo 2023 … Continua a leggere
TRENTO, MORTO GIORGIO VIANINI, ‘L’UOMO DELLA TONCA’
Lutto a Trento per la morte di Giorgio Vianini, noto per essere stato ‘l’uomo della Tonca’, quello che alle feste vigiliane accettava di farsi un bagno nell’Adige al posto dei nominati dal tribunale di penitenza. “Se ne è andato un uomo generoso- ha scritto sui social il sindaco Ianeselli – innamorato della cultura”.
LA PROCURA DI BOLZANO, ‘MORTE LORENZI FATTO ACCIDENTALE’
“Si è ritenuto che l’evento mortale sia stato causato da un fatto meramente accidentale neppure astrattamente qualificabile come reato”. La Procura di Bolzano torna sulla morte della sciatrice Matilde Lorenzi, avvenuta il 28 ottobre sulla pista “rossa”, Grawand G1 in Val Senales, ribadendo che si è trattato di un incidente. Nei giorni scorsi Ernesto Carbone, … Continua a leggere