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GIOCO D’AZZARDO, LA LEGGE TRENTINA RISCHIA DI SLITTARE ANCORA

Molte associazioni chiedono alla giunta di rendere operativa la normativa del 2015

Foto: welcomia © 123RF.com

Rischia di slittare ancora la legge provinciale del Trentino, che disciplina il gioco d’azzardo, prevedendo che slot e videolottery siano distanti almeno 300 metri da luoghi sensibili come scuole, centri ricreativi e chiese. La normativa, pronta dal 2015 e già rinviata una volta, doveva entrare a regime a metà agosto, ma ora la giunta provinciale sembra intenzionata a fare un passo indietro. E’ quanto denunciano numerose associazioni locali, che si occupano, a vario titolo, di famiglie, giovani ed anziani, che hanno seguito il dibattito sul tema in quarta commissione in consiglio provinciale. Ad oggi i giocatori patologici in Trentino corrispondono ad una percentuale compresa tra l’uno ed il 3%, in linea con il dato nazionale. Nel mese di dicembre 2021 il giocato tra slot e Vlt è stato, nel solo comune di Trento, pari a 15 milioni di euro, cifra che sale in Trentino a quasi 40 milioni di euro. I dati, forniti dall’associazione Ama, preoccupano molte associazioni, che chiedono alla giunta di rendere definitivamente operativa la normativa sul gioco d’azzardo.

21 Luglio 2022


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