Sanità

RACCOLTA DEL SANGUE, 4 ASSOCIAZIONI TRENTINE ALZANO LA VOCE

Chiedono più programmazione e più risorse a politica e azienda sanitaria

Più programmazione nella raccolta del sangue e più risorse. Quattro associazioni trentine insieme alzano la voce e reclamano più attenzione al loro operato da parte della politica e dell’azienda sanitaria. Evento storico in Trentino dove, in occasione della giornata mondiale della raccolta del sangue, quattro associazioni con capofila l’Avis di Trento e la Lega Pasi Battisti denunciano scarsa attenzione nei confronti del loro operato da parte delle istituzioni e della dirigenza sanitaria. In provincia di Trento nell’ultimo anno si è assistito ad un calo della raccolta del sangue del 10 per cento, rispetto al dato nazionale che è dell’1,6. Se il Trentino, denunciano, è autosufficiente per la raccolta del sangue intero, il discorso cambia per la raccolta di plasma dove per il 25 per cento si deve fare affidamento a sacche provenienti dal resto d’Italia e del mondo, soprattutto dalle multinazionali americane. La raccolta del plasma è essenziale per i farmaci salvavita per la cura di malattie degenerative, epatiche e talassemia. Le 4 associazioni hanno pertanto spedito alla giunta, consiglio provinciale e all’azienda sanitaria un documento con cui chiedono il rinnovo del piano sangue fermo ormai da tempo, una programmazione triennale per l’autosufficienza del plasma, una coprogrammazione per le campagne promozionali, più coinvolgimento dei sanitari ma soprattutto più risorse.

15 Giugno 2022


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