“Gli agricoltori e gli allevatori sono costretti a lavorare in perdita con i costi superiori ai ricavi a causa dei rincari insostenibili dei prezzi per il gasolio, necessario per le attività dei trattori. Le difficoltà di approvvigionamento di concimi e mangimi spingono quasi un imprenditore su tre (30%) a ridurre la produzione”. Così – mi una nota – il presidente di Coldiretti del Trentino Alto Adige, Gianluca Barbacovi. “I rincari energetici di bollette, benzina e gasolio – continua Barbacovi – si scaricano sui prezzi del carrello della spesa, con aumenti tendenziali che vanno dal 9% per la farina al 12% per la pasta, dal 6% per il pesce all’11% per il burro, dal 7% per la frutta al 17% per la verdura fino al 20% per gli oli di semi, come il girasole importato dall’Ucraina che ha dovuto interrompere le spedizioni”. A detta del presidente regionale, che chiede interventi immediati per fronteggiare la situazione, l’aumento dei costi si estende all’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzione.
CARO BOLLETTE. COLDIRETTI TAA: AGRICOLTORI LAVORANO IN PERDITA
Rincari per frutta e verdura fino al 20%
15 Marzo 2022
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