Le parole di Enrico Mentana, il popolare direttore del telegiornale de La 7 intervenuto sabato sera al Festival delle Resistenze, hanno fatto segnare una secca reazione a livello politico sia in trentino come in Alto Adige. Il giornalista ha infatti detto senza mezzi termini che la situazione di specialità e di autonomia del Trentino Alto Adige, oggi come oggi non si giustifica più perché crea condizioni che nel resto d’Italia vengono sempre avvertite come privilegio, come ad esempio la possibilità di trattenere in loco i 9 decimi delle imposte pagate dai cittadini. L’attacco di Mentana all’autonomia è stato dunque molto duro. Le reazioni non si sono fatte attendere. (fm)
Severo il giudizio di Toni Serafini, storico sindacalista della Uil di Bolzano:
In Trentino la reazione più dura è giunta dal Patt per voce del vicesegretario Simone Marchiori che ha definito quelle di Mentana “parole vergognose”. Decisamente più positiva invece la reazione di Lorenzo Pomini della Cisl di Trento: