Il primo novembre entrerà in vigore in Trentino la cosiddetta tassa sul turismo. La confusione regna però sovrana sulla scelta delle tariffe. Entro domani i vari ambiti territoriali dovranno decidere se chiedere un aumento della tassa di soggiorno rispetto alle quote fissate dalla Provincia. Ad oggi si va da 70 centesimi per gli hotel ad una stella ad 1 euro e 30 per gli alberghi a cinque stelle. Sei comunità di valle hanno però hanno già deciso di incrementare la tassa a spese dei turisti. Si tratta di val di Non, Fiemme, Comano, Pinè e Cembra e Rotaliana. Gli albergatori si sono già detti decisamente contrari.
Ascoltiamo il presidente dell’associazione albergatori Luca Libardi: