Sono cominciate le iniziative per ricordare la tragedia di Stava. Sono passati 30 anni da quel 19 luglio del 1985 quando alle 12.22 gli argini dei due bacini, costruiti tra il 1961 e il 1969 per far decantare i materiali trovati nella miniera di Prestavel, si ruppero provocando una massa fangosa di 160 mila metri cubi che alla velocità di 90 chilometri all’ora precipitò a valle cancellando case e alberi e causando la morte di 268 persone. Esperti geologi, istituzioni e studiosi si ritroveranno per ricordare la tragedia e le cause, che si ravvisano nella negligenza e nella incompetenza di chi volle costruire quei due bacini.
Ascolta l’intervista a Gian Vito Graziano Presidente del collegio nazionale geologi