Il senatore Francesco Palermo ha ufficialmente annunciato al partito democratico e alla Volkspartei di rinunciare, in occasione delle prossime elezioni politiche, a ricandidarsi nel collegio Bolzano-Bassa Atesina nel quale era stato eletto con i voti dei due partiti in qualità di indipendente. Nella legislatura che sta per scadere Francesco Palermo ha anche ricoperto il ruolo di presidente della Commissione dei sei e spesso le sue posizioni non hanno soddisfatto parte dell’opinione pubblica italiana.
Il senatore Palermo ha dichiarato di lasciare per motivi personali, professionali e politici. Intende tornare alla vita accademica a tempo pieno. Nel bilancio del suo mandato può annoverare l’acquisizione di nuove competenze da parte della Provincia autonoma con la stabilizzazione di nuove relazioni finanziarie con lo Stato anche con vantaggi economici rilevanti per il territorio , in particolare per il rinnovo della concessione di Autobrennero e per la competenza piena in materia di centrali idroelettriche. Su altri punti, però, il senatore Palermo ha fatto anche considerazioni amare, soprattutto sotto l’aspetto squisitamente politico. “Senza mediazione non esiste la politica – ha detto – ma la mediazione diventa frustrante quando è basata non sulla ponderazione degli argomenti ma sui rapporti di forza”.
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