Ha avuto luogo venerdì 2 dicemre, nella Sala Rosa della Regione a Trento, la prima presentazione ufficiale del volume “Fortificazione e operazione. Lo sbarramento degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna” di Willibald Richard Rosner. Uscito in coedizione tra Curcu & Genovese e Centro Documentazione Luserna, il libro è stato presentato da Nicola Fontana, del Museo della Guerra di Rovereto.
Il volume esamina la Prima guerra mondiale da un punto di vista molto particolare: la trasposizione di un’idea operativa in un concetto fortificatorio, con le relative conseguenze. L’interesse dell’autore si rivolge in particolare verso lo sviluppo concettuale dei piani di fortificazione, nonché verso l’evoluzione tecnica e architettonica delle opere progettate e costruite sugli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, sotto l’influsso delle riflessioni operative del capo di Stato Maggiore dell’esercito austro-ungarico Franz Conrad von Hötzendorf (1852-1925), a partire dal 1907.
Nel quadro di queste riflessioni, lo sbarramento austro-ungarico degli altipiani costituiva il perno di un’area di radunata fortificata, il cui scopo era di creare i presupposti per un’offensiva dalle vallate alpine verso il Veneto. La nascita di quest’idea e delle relative componenti fortificate vengono presentate tanto nel contesto storico dello sviluppo della fortificazione austriaca di montagna nel XIX e nel primo XX secolo, quanto anche nel loro stretto nesso con i fondamenti dei piani di guerra di Conrad contro il Regno d’Italia. Allo scopo di fornire un quadro quanto più completo possibile, l’autore non trascura di esaminare i piani di guerra contro l’Austria sviluppati dallo Stato Maggiore italiano, dalla fine dell’Ottocento sino allo scoppio della Grande Guerra, e di descrivere le opere di fortificazione permanenti italiane realizzate nello scacchiere strategico degli altipiani.