Maxioperazione antibracconaggio del corpo forestale trentino in collaborazione con guardia di Finanza e carabinieri. Sette le persone finite in manette. Le indagini sono partite dal Trentino, dopo l’arresto di un bracconiere, condannato nel novembre del 2018, ed hanno coinvolto Veneto, Emilia Romagna, Friuli e Lombardia. Intercettazioni e appostamenti hanno portato gli inquirenti a scoprire una rete di persone che catturavano uccelli di specie protette in Val di Non, Val d’Adige, Val di Sole e Rotaliana per poi rivenderli a privati per concorsi canori e altri commerci internazionali illeciti. Si parla di 10 mila animali per un valore sul mercato di 3 milioni e mezzo di euro circa. Le indagini degli inquirenti proseguono per accertare la responsabilità di altre persone coinvolte [mda] [Ascolta l’intervista a Romano Masè, comandante del Corpo forestale trentino]



