“L’obiettivo della giunta provinciale dell’Alto Adige è il benessere degli altoatesini non ottenere il massimo consenso politico ed elettorale”. E’ uno dei concetti cardine espressi dal governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il presidente ha rivendicato l’importanza di alcune scelte effettuate dalla giunta nell’anno che sta per chiudersi prima fra tutte la riduzione della tassazione a carico di famiglie e imprese. Incontrando gli operatori dell’informazione il presidente ha più volte sottolineato che l’amministrazione provinciale è impegnata da tempo in una analisi di costi e strutture per arrivare a breve ad una razionalizzazione dei vari servizi.
Kompatscher ha anche confermato che si dovrà mettere mano, nel 2015, all’organizzazione della sanità pubblica. Riforma in vista anche per la gestione del tratto altoatesino dell’autostrada del Brennero. “I tir che inquinano di più pagheranno di più”. A tal proposito Kompatcher ha annunciato che presto sull’autobrennero potrà essere introdotta un’ “eurovignetta” per i trasporti merci, in modo tale che a chi più inquina saranno destinate tariffe più alte. La nuova regolamentazione ha già l’ok da Roma e potrebbe essere introdotta nel quadro del rinnovo della concessione per la gestione dell’autostrada del Brennero.
Sul fronte strettamente politico Kompatscher ha detto che il governo Renzi ha mantenuto gli impegni presi con Bolzano”. Il governatore ha ricordato il “Patto di garanzia” stipulato con Roma e – ha sottolineato – garantito da uno scambio di note tra Roma e Vienna. “Ora – ha affermato Kompatscher – abbiamo la certezza giuridica sulle nostre entrate, senza essere più trattati come un bancomat come era avvenuto sinora”.
Kompatscher ha annunciato che, probabilmente, a febbraio, Renzi sarà a Bolzano per fare il punto sulla situazione. Kompatscher ha definito ottima la situazione dei rapporti tra i gruppi linguistici ed ha auspicato che “dalla convivenza si passi alle sinergie”, nel quadro della Regione europea che vede cooperare Bolzano con Trento e Innsbruck con l’Alto Adige destinato a diventare sempre più un ponte verso l’Europa.