sono in aumento in tribunale a Bolzano i procedimenti penali avviati nei confronti di datori di lavoro accusati di omissione nel versamento dei contributi previdenziali. Il fenomeno è preoccupante anche sotto il profilo delle ricadute sociali. Molti imprenditori si sono detti impossibilitati a fare i versamenti regolare a seguito degli effetti della crisi. Rischiano condanne sino a 3 anni di reclusione. Il governo però ha intenzione a procedere ad una depenalizzazione per importi inferiori ai 10 mila euro. Contrari a questa ipotesi i sindacati
Ascolta l’intervista a Toni Serafini della Uil di Bolzano