Le aziende agricole del Trentino Alto Adige non sono immacolate in materia di rispetto delle norme sul lavoro. E’ quanto emerge da una operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Bolzano e Trento che in settembre ed ottobre ha controllato un centinaio di aziende agricole riscontrando anomalie nella gestione del personale nel 39 per cento dei casi. In sostanza in 4 aziende su dieci sono state riscontrate situazioni irregolari, in qualche caso anche gravi. In particolare il 21 per cento dei braccianti agricoli occupati in regione nella raccolta delle mele e dell’uva è risultato irregolare. In tutto sono 131 di cui 107 sono risultati impiegati completamente in nero. In un caso è emerso anche che il lavoratore controllato era uno straniero clandestino in Italia. In questo il titolare dell’azienda agricola è stato anche denunciato per violazione della legge Bossi Fini. Il 60 per cento dei lavoratori irregolari proviene dall’Unione europea, il 36 per cento dal territorio nazionale e l’11 per cento dalla Slovacchia. La Guardia di Finanza ha scoperto anche cinque intermediari abusivi, alcuni dei quali incassavano una sorta di provvigione su ogni ora lavorata.
Nel video l’intervista a Gabriele Procucci (Colonnello Provinciale della Guardia di Finanza)