Il giro di vite annunciato ieri dalle autorità austriache per i controlli anti immigrati al Brennero, ha suscitato reazioni negative soprattutto in Alto Adige. Ieri il ministro Sobotka ed il governatore del Tirolo Guenther Platter hanno annunciato che tutti i treni verranno fermati alla stazione di Brenner am See e controllati. Per evitare intralci alla linea ferroviaria i convogli, sia quelli passeggeri che quelli merci, saranno fermati su un nuovo binario che verrà installato nelle prossime settimane. Le autorità austriache intendono in questa maniera tentare di arginare il passaggio in Austria di profughi e richiedenti asilo senza controllo. Con una conseguenza: che chi verrà trovato indebitamente su un treno verrà subito respinto in Italia, Paese di provenienza. Ieri il governatore altoatesino Kompatscher ha evitato prese di posizioni critiche nei confronti delle autorità austriache ma è evidente che il tappo che gli austriaci intendono imporre rischia di avere conseguenze dirette per l’Alto Adige e potrebbero sorgere nuove difficoltà per la macchina dell’accoglienza in provincia di Bolzano.
Ascoltiamo il direttore della Caritas di Bolzano Paolo Valente: