Tornano di attualità i progetti di intervento della giunta provinciale altoatesina in materia di toponomastica sui cartelli segnavia di montagna. Ieri il governatore Arno Kompatscher ha ribadito il no al principio del bilinguismo perfetto confermando la volontà di forzare il dettato dello statuto di autonomia. I nomi storici delle zone di montagna non saranno più tradotti e saranno seguite le indicazioni emerse nove anni fa da quello che fu l’accordo raggiunto tra Durnwalder e l’allora ministro per le regioni Fitto. [mda] [Ascolta l’intervista al consigliere provinciale Alessandro Urzì]