La possibilità di conquistare di nuovo, a poco meno di tre anni di distanza dall’ultima volta, la Supercoppa italiana svanisce solo sulla linea del traguardo per l’Itas Trentino maschile. Alla formazione gialloblù ieri sera a Palazzo Wanny di Firenze non è riuscita l’impresa di spodestare Perugia dal trono della manifestazione, che vince ininterrottamente da tre stagioni a questa parte. La formazione Campione d’Europa ha infatti ceduto al tie break del quinto set per 3-2 la Finale di fronte a 3.800 spettatori al termine di un match a fasi alterne che, per tale motivo, lascia qualche rammarico alla squadra di coach Fabio Soli.
Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 3-2
(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)
SIR SUSA VIM: Loser 6, Ben Tara 14, Semeniuk 15, Russo 7, Giannelli 6, Ishikawa 20, Colaci (L); Herrera Jaime 1, Cianciotta. N.e. Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. All. Angelo Lorenzetti.
ITAS TRENTINO: Gabi Garcia 24, Michieletto 11, Kozamernik 6, Sbertoli 3, Lavia 9, Flavio 12, Laurenzano (L); Magalini, Bristot, Acquarone. N.e. Pesaresi, Pellacani, Bartha. All. Fabio Soli.
ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso) e Pozzato di Bolzano
DURATA SET: 27’, 27’, 27’, 27’, 18’; tot. 2h e 6’.
NOTE: 3.800 spettatori, incasso di 67.000 euro. Sir Susa Vim: 9 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 35% (15%) in ricezione Itas Trentino: 18 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 8 errori azione, 43% in attacco, 46% (24%) in ricezione.