L’ istituto Superiore di Sanita’, ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi dalla ministra Lorenzin. La piccola Sofia Zago sarebbe stata contagiata dalla malaria in ospedale a Trentoche. I periti hanno escluso che il veicolo dell’infezione possa essere stata una zanzara: se errore c’è stato, si è trattato – commentano gli inquirenti – di una macroscopica falla nelle procedure, in sostanza di un errore umano non facilmente individuabile. La relazione conferma che Sofia e’ stata contagiata con lo stesso ceppo malarico di una delle due bambine del Burkina Faso che si trovavano al S.Chiara di Trento nello stesso periodo in cui era ricoverata la bimba. “Le autorità preposte – ha detto il ministro della Salute Lorenzin – cercheranno di comprendere come sia avvenuto il contagio, è una situazione particolarmente complessa ma mi sento confortata dal fatto che non vi siano focolai epidemici di malaria in giro per l’Italia. Sicuramente sull’infezione provocata dal contatto di sangue sono state scritte delle ricostruzioni molto lontane dal vero, ci sono stati invece fattori più complicati e la magistratura ci sta lavorando” ha detto la Lorenzin. Intanto le opposizioni tuonano contro il sistema sanitario trentino e invocano a gran voce assunzioni di responsabilità da parte della dirigenza dell’azienda sanitaria. (mda)
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