Si chiama Santa Chiara Open Lab il programma di riqualificazione urbana dell’area Santa Chiara di Trento oggetto della partecipazione del Comune al bando nazionale indetto dal Consiglio dei ministri. Il plafond pubblico per il 2016 è di 500 milioni, con un finanziamento previsto fino a un massimo di 40 milioni per ciascuna area metropolitana e 18 milioni per i capoluoghi di provincia. L’area individuata comprende l’isolato compreso tra via S. Giovanni Bosco, il parco S. Chiara e via S. Croce con particolare riferimento alla riqualificazione del parco, del restauro degli edifici dell’ex Casa di riposo che diventeranno la sede degli uffici tecnici comunali, dell’ex mensa S. Chiara riconvertita in sede degli Ordini degli ingegneri e architetti e in Urban center e Centro per i giovani, dell’ex sede della Civica trasformata in nuovo centro per anziani e in unità di co-housing e, infine, della chiesetta del Redentore in via S. Giovanni Bosco. Il costo complessivo dell’opera ammonta a più di 41 milioni di euro, di cui 18 milioni finanziati dal bando nazionale e 23.000.000 euro messi a disposizione dalla società privata Habitat spa
Ascolta l’intervista all’assessore Italo Gilmozzi