Al centro di procreazione assistita di Arco si potrà fare ricorso alla fecondazione eterologa. Lo ha deciso la Provincia autonoma di Trento dopo la sentenza del tribunale che riconosce il diritto dei cittadini di ottenere il servizio e la relativa copertura finanziaria. La Provincia di Trento ha già messo a bilancio 500 mila euro per avviare il servizio. Per arrivare alla concreta operatività sarà necessario circa un anno
Ascolta l’intervista all’assessore provinciale alla sanità Luca Zeni