Calano gli iscritti all’Università di Trento. Dal 2003 al 2012 il crollo è stato dell’11%. A dirlo è il rapporto Fbk-Irvapp. Gli esperti spiegano il declino soprattutto con la crisi economica, sempre più genitori faticano a pagare rette e libri ai propri figli universitari, che sono così costretti a dedicarsi ad altro, meglio un lavoro sicuro oggi che un percorso di studi qualificato ma destinato a confluire in un futuro incerto e precario. Altro dato rilevato negli anni. L’università ha smesso in Trentino di essere un ascensore sociale. I figli di operai e impiegati più facilmente abbandonano gli studi dopo le scuole superiori, ad andare avanti sono i figli di dirigenti e professionisti.
Ascolta l’intervista al Rettore dell’Università di Trento Paolo Collini