“La scelta del presidente Rossi di esporre il tricolore a mezz’asta rappresenta uno sfregio alle imprese compiute dai nostri soldati durante la Grande Guerra, soldati che sacrificarono tutto per il nostro paese e perché il tricolore fosse issato più alto che mai”. Lo sostiene CasaPound Trento che la scorsa notte ha affisso dei tricolori su ogni entrata del Doss Trento e al mausoleo di Cesare Battisti.
“Ripudiamo questa assurda scelta figlia di una logica purtroppo ormai nota che ci spinge ad allontanarci dall’orgoglio nazionale, dall’amore per il nostro Paese e per la nostra bandiera”, sottolinea il responsabile cittadino del movimento, Filippo Castaldini, secondo il quale “il primo conflitto mondiale rappresentò infatti non solo il compimento dell’unità nazionale, ma dimostrò il valore dei giovani soldati italiani che scelsero di dare la loro vita per attestare la grandezza del nostro Paese”.
Ascolta l’intervista a Filippo Castaldini di Casapound Trento



