TRICOLORE. BLITZ DI CASAPOUND SUL DOSS TRENTO

“La scelta del presidente Rossi di esporre il tricolore a mezz’asta rappresenta uno sfregio alle imprese compiute dai nostri soldati durante la Grande Guerra, soldati che sacrificarono tutto per il nostro paese e perché il tricolore fosse issato più alto che mai”. Lo sostiene CasaPound Trento che la scorsa notte ha affisso dei tricolori su ogni entrata del Doss Trento e al mausoleo di Cesare Battisti.
“Ripudiamo questa assurda scelta figlia di una logica purtroppo ormai nota che ci spinge ad allontanarci dall’orgoglio nazionale, dall’amore per il nostro Paese e per la nostra bandiera”, sottolinea il responsabile cittadino del movimento, Filippo Castaldini, secondo il quale “il primo conflitto mondiale rappresentò infatti non solo il compimento dell’unità nazionale, ma dimostrò il valore dei giovani soldati italiani che scelsero di dare la loro vita per attestare la grandezza del nostro Paese”.

Ascolta l’intervista a Filippo Castaldini di Casapound Trento

23 Maggio 2015


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere