Anche in Trentino sono allarmanti i dati relativi alla violenza sulle donne: sono circa 500 le denunce presentate ogni anno e costituiscono solo il 10% dei casi. Lo scorso anno si sono verificati anche due femminicidi. Molto soddisfacente invece il sistema provinciale di prevenzione della violenza di genere e di assistenza alle donne maltrattate, grazie alla collaborazione di enti istituzionali, operatori e forze dell’ordine. Questi i dati che emergono dalla due giorni in Trentino della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio partita dalla Basilicata un mese fa, che farà tappa in altre Regioni italiane. Il problema, anche il Trentino, rimane il dopo violenza, quando la donne maltrattate lasciano i centri e devono ricostruirsi una vita. Questo sarà uno dei punti che la Commissione sul femminicidio, al termine del lavoro d’inchiesta, prenderà in considerazione per formulare la proposta di legge. “Non serve un inasprimento delle pene o la castrazione chimica, ma un cambio di mentalità rimane l’unico contributo alla lotta contro la violenza di genere”: sostiene la presidente della Commissione Valeria Valente, che definisce comunque il Trentino come un’isola felice.[PO]