In segno di protesta baristi e ristoratori lunedì 11 gennaio consegneranno i loro grembiuli al Commissario del Governo di Trento, dopo aver percorso le strade del capoluogo in corteo con le automobili. Incertezza, assenza di programmazione, obblighi e divieti, orari ristretti e penalizzanti, incassi azzerati ma spese costanti, ristori insufficienti: sono queste le principali criticità degli esercenti, non solo in Trentino. Le ulteriori restrizioni del periodo natalizio hanno ulteriormente aggravato la situazione, esasperando gli imprenditori e l’intero settore. Confcommercio e Confesercenti del Trentino hanno raccolto l’esasperazione di molti associati e scenderanno in piazza per una manifestazione che metta sul tavolo di Governo e Provincia le esigenze delle aziende del settore, “ormai non più rimandabili”, dicono i rappresentanti di categoria. Ristoratpri e baristi lamentano un calo del fatturato del 50%. [mda] [Ascolta l’intervista a Massimiliano Peterlana, ristoratore e presidente di Fiepet Confesercenti del Trentino]




