L’ufficio politico della Questura di Trento sta completando le indagini sul grave episodio di intolleranza che ha portato ad una scazzottata ieri davanti al Liceo Prati di Trento. L’episodio è stato innescato da un semplice volantinaggio avviato davanti alla scuola da giovani del blocco studentesco, movimento di destra, che avrebbero subìto un tentativo di allontanamento violento da parte di giovani vicino al Centro Sociale Bruno. La reazione ha portato ad una contrapposizione violenza. Tre studenti si sono fatti medicare al pronto soccorso. Intanto la vicenda pone l’evidenza di come la scuola debba insegnare ai giovani il rispetto dei principi democratici della libera espressione del pensiero. Intanto, per tre dei ragazzi coinvolti nella rissa di ieri mattina davanti al liceo Prati di Trento la Digos della polizia procederà con una segnalazione alla Procura. Sarà per lesioni nei confronti dei tre studenti minorenni della scuola finiti in ospedali con ferite, tutte guaribili in cinque giorni. I tre minori, sentiti nel pomeriggio di ieri, hanno riferito di essere stati aggrediti, dopo avere contestato la distribuzione di volantini con slogan di estrema destra da parte di giovani del Blocco studentesco, movimento che fa riferimento a CasaPound. La Digos ha identificato i tre giovani presunti aggressori, tutti maggiorenni, uno di vent’anni, e estranei al liceo, e procederà con la segnalazione. (Foto: facebook)
Sentiamo Pietro di Fiore segretario Uil scuola: