Il gip del Tribunale di Trento Enrico Borrelli ha revocato gli arresti domiciliari al medico siriano di 61 anni che effettuava circoncisioni a bambini di fede islamica nel suo ambulatorio di Trento. Ambulatorio che, secondo la Procura, oltre ad essere privo di autorizzazione sanitaria, risultava carente anche sotto il profilo igienico-sanitario. Il gip ha anche rigettato la richiesta della misura interdittiva della sospensione dalla professione medica. È stato riconosciuto che il 61enne, pur non essendo più medico di base, esercitava regolarmente la professione, prestando il servizio di continuità assistenziale. E che in ogni caso, guardando alla legge del 1989 che regolamenta la circoncisione nel mondo ebraico, l’abilitazione all’esercizio della professione medica, pur costituendo una corsia preferenziale, non è necessaria.
“C’è soddisfazione, perché riteniamo convintamente che quest’attività non sia contraria alle norme del nostro ordinamento. E certamente lui per primo era convinto di agire in piena legalità”, dice all’ANSA l’avvocato difensore del medico, Andrea de Bertolini.
TRENTO, REVOCATI I DOMICILIARI AL DOTTORE CHE HA CIRCONCISO 40 BAMBINI
Non è più medico base ma esercita regolarmente la professione'

11 Novembre 2025
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