Sta sollevando reazioni anche in Regione la riforma costituzionale, voluta dal Governo Renzi. Ad aprile è previsto l’ultimo passaggio alla Camera di un testo, che, come noto, mette mano alla nostra Costituzione. In Trentino è nato un comitato per dire no ad un processo, che secondo alcuni politici, associazioni e cittadini del territorio, rischia di far saltare l’equilibrio della nostra carta costituzionale. Secondo il comitato del no la riforma, che prevede la modifica di 40 articoli, concentrerebbe il potere nelle mani del capo del governo, diminuendo gli spazi della democrazia e limita i poteri della stessa autonomia trentina e altoatesina. In autunno, è previsto un referendum confermativo. Il Comitato del no ha organizzato in Trentino i percorsi ri-costituenti, finalizzati ad informare i cittadini su quanto sta accadendo a livello nazionale.
Sentiamo il portavoce Felice Casson: