Primi sei mesi da incubo per l’occupazione in Trentino. Secondo il rapporto dell’Agenzia del lavoro da gennaio a giugno 2020 ci sono state 19 mila assunzioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nemmeno con la fine del lockdown si è assistito ad una ripresa visto che a giugno, rispetto allo stesso mese del 2019, si rileva un calo di 3.144 assunzioni, pari al 15,2 per cento in meno. A salvarsi solo il settore dell’agricoltura dove a giugno sono state rilevate 256 assunzioni in più con un aumento del 3,2 per cento rispetto a giugno dello scorso anno. Un calo delle assunzioni prevedibile secondo i sindacati. Gli iscritti ai centri per l’impiego salgono ormai a quota 40 mila. [mda]
[Ascolta l’intervista a Walter Alotti segretario della Uil di Trento]