Prime lettere di sospensione oggi da parte dell’azienda sanitaria trentina ai sanitari che ancora non si sono vaccinati. Il provvedimento colpirà soprattutto le case di riposo dove si concentrano i dipendenti no vax. La Fenalt, sindacato che rappresenta il 30 per cento dei lavoratori, fa sapere che il 18 per cento del personale delle Rsa trentine non si è ancora vaccinato e ha proclamato lo stato di agitazione: secondo il vice presidente Roberto Moser, in Trentino, se non dovessero cambiare i numeri degli operatori attualmente non vaccinati, cinque case di riposo non potrebbero garantire i turni, mentre sette non garantirebbero gli adeguati livelli assistenziali. [mda]
Pandemia
TRENTINO, PRIME LETTERE DI SOSPENSIONE AI SANITARI ‘NO VAX’
31 Agosto 2021
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